Letteratura e politica: l’esplorazione dei confini tra realtà e fiction nella narrazione dei fatti politico-sociali
18 novembre ore 14 | Fondazione Piero Portaluppi – Milano
La letteratura come terreno narrativo offre la possibilità di una (ri)lettura della realtà con chiavi interpretative che possono eludere il fatto storico, rivederlo in chiave ucronica, distopica o restituirci, esattamente e fedelmente, quanto avviene. La relazione tra la narrazione e la politica, la storia e la società è quanto mai interessante da intendere, si può dare vita a un romanzo-saggio, genere in forte ascesa, o a una trasposizione mascherata e elevata che però nella sua andata in scena rievoca i vizi, le virtù del genere umano al potere. Se ne parla in questo evento, secondo diverse prospettive: critico-letteraria, narrativa, filosofica.
Introduce: Antonia Santopietro – Fondatrice del Portale di cultura letteraria ZEST
Intervengono
Raffaello Palumbo Mosca – critico letterario
Laura T. Tappatà – docente Università Cattolica
Alfredo Zucchi scrittore
Biografie degli intervenuti:
Raffaello Palumbo Mosca ha insegnato letteratura e cultura italiana presso la University of Chicago, la University of Kent e l’Accademia di Belle Arti di Roma. Critico letterario, collabora con le principali riviste scientifiche di letteratura italiana (Lettere Italiane, Studi Novecenteschi, Modern Language Notes, Paragone, etc.) oltre che con riviste di divulgazione (L’Indice dei libri del mese, Nuovi Argomenti). Si occupa principalmente del romanzo moderno e contemporaneo e delle connessioni tra letteratura e etica. La monografia L’invenzione del vero. Romanzi ibridi e discorso etico nell’Italia contemporanea(Gaffi, 2014) ha vinto il premio Tarquinia-Cardarelli per l’Opera prima di critica letteraria. Scrive di letteratura italiana e straniera su “Il Sole 24 Ore”, fa parte della giuria dei premi “De Sanctis” e “Alvaro-Bigiaretti” ed è redattore di “Nuovi Argomenti”. Tra i suoi lavori recenti, Roma di carta. Guida letteraria della città (Il Palindromo, 2017).
Laura Tappatà: filosofa, ha insegnato Psicologia Generale presso il corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria dell’Università Cattolica e collabora con la cattedra di Psicologia della Personalità nella stessa Università. Ha partecipato al Comitato Scientifico del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica (Associazione Italiana del Libro) dall’edizione 2014 a oggi. Attualmente è docente presso il Circolo Filologico Milanese e l’Università Cattolica di Piacenza dove conduce il Laboratorio di Gestione delle Relazioni e il Corso di Qualificazione per Educatori Socio Pedagogici. Tra le sue ultime pubblicazioni, merita ricordare “Stay Focused” (Lupetti, 2011), “Beyond Well-Being: The Fascination of Risk and of the New Psychological Addictions”, (Nova Science Publishers, USA, 2013), “Il dono del rancore”, (SEFER, 2015), la seconda edizione di “Troppo Amore! (SEFER, 2016), “Personalità e differenze individuali”, (S. Paolo, 2018).
Alfredo Zucchi: ha studiato Lettere Classiche a Napoli, Studi Europei a Parma e Bruxelles, e “Creación Literaria” alla Pompeu Fabra di Barcellona, dove ha incontrato la letteratura sudamericana. Lavora per un’impresa inglese che fa analisi di mercato. Vive a Vienna dal 2014. Ha scritto e diretto lo spettacolo “Mozart – Tale of an Expat” rappresentato al Bozar di Bruxelles il 19 giugno 2010. Ha vinto il primo premio del concorso internazionale di narrativa breve “A sea of words” 2010. Ha fondato la rivista digitale CrapulaClub (2009) e l’antologia di inediti Ô Metis (2013). Dal 2015 è nella redazione di Cattedrale. Suoi articoli, racconti, traduzioni dallo spagnolo e interviste sono comparsi su Nazione Indiana, Zest Letteratura Sostenibile, Crampi Sportivi, Cattedrale, Ô Metis e CrapulaClub.
Libro: La bomba voyeur – Rogas edizioni