Intervista a Giorgio Raffaelli, co-fondatore della casa editrice ZONA 42.
Come nasce Zona 42 e quali i principi che la ispirano?
Zona 42 nasce dalla passione di due amici, il sottoscritto e Marco Scarabelli, per i libri, la lettura, e la fantascienza. Non trovando più in libreria quel genere di libri che ci hanno fatto innamorare della lettura abbiamo deciso che era ora di rimboccarsi le maniche e mettere a frutto quel che abbiamo imparato nel tempo, sia come lettori che come professionisti della comunicazione, per tentare di riportare in Italia quella fantascienza di qualità che ormai nessun grosso editore porta più in libreria.
Perché la fantascienza e con quale approccio?
La fantascienza ci ha sempre affascinato per le caratteristiche uniche del genere, che sono la sua versatilità (intendo la fantascienza più come un metagenere, in cui possono confluire aspetti tipici di altre letterature come quella gialla, il thriller, l’horror), il sense of wonder che è il suo marchio di fabbrica; la sua capacità di indagare il presente come nessuna altra letteratura; la sua profondità unita all’innegabile leggerezza.
Del resto il nome che ci siamo scelti “Zona 42” è la miglior sintesi del nostro progetto: da una parte la “Zona” ovvero l’ambiente della meraviglia e dell’inquietudine, il luogo principe dove si dispiegano le potenzialità dell’immaginazione; dall’altra il “42”, ovvero la risposta alla domanda fondamentale sull’universo, la vita e tutto quanto. Il nostro progetto editoriale propone la sintesi tra l’anima più giocosa, divertita e folle e quella più profonda, letteraria e speculativa che da sempre animano il nostro genere preferito.
Pubblicate anche in formato e-book?
Sì, certo, A oggi tutti i nostri libri sono disponibili sia nel tradizionale formato cartaceo, sia in versione digitale, nei formati epub e mobi (kindle compatibile). I lettori possono trovare i nostri ebook sia sul nostro sito che presso i maggiori store online.
Leggiamo che non vi avvalete della distribuzione, quali le ragioni di questa scelta?
Detto dei libri digitali, i nostri libri cartacei sono anch’essi disponibili sul nostro sito (ovviamente!), oltre che in molte librerie sparse per tutta l’Italia. In effetti quello della distribuzione è uno degli aspetti più complessi della nostra attività editoriale. Cerchiamo di gestirla direttamente dato che arrivare in libreria per mezzo di un distributore nazionale per noi vorrebbe dire scomparire tra le migliaia di uscite mensili, un po’ per il genere di produzione di nicchia che proponiamo, un po’ per le nostre dimensioni. Per questo motivo abbiamo deciso di lavorare direttamente solo con quei librai che credono nel nostro progetto e vedono nei nostri titoli la possibilità di incuriosire ed interessare i propri lettori.
Detto questo abbiamo comunque stretto rapporti con Direct Book che tramite il canale Fastbook permette ai librai che fossero interessati (magari dietro sollecitazione dei lettori) di ordinare e tenere sugli scaffali i volumi di Zona 42. Quello di Direct Book è un progetto di distribuzione alternativa che ci è sembrato potesse essere un buon compromesso tra reperibilità dei nostri volumi sui circuiti librari nazionali e insieme una gestione ad hoc degli ordini dei librai interessati.
Come avviene lo scouting e che scritture vi interessano.
Leggiamo leggiamo leggiamo.
Sia in lingua originale (purtroppo solo in inglese) sia vagliando le proposte di pubblicazione che ci arrivano da agenzie e autori, e magari chiedendo a scrittori che reputiamo interessanti di tenerci in considerazione per le prossime uscite.
Quel che ci interessa pubblicare sono romanzi che pur con una base fantascientifica solida, e un tasso di meraviglia tangibile, possano interessare anche quei lettori curiosi, magari lontani dalla letteratura di genere, ma alla costante ricerca di una scrittura di qualità, e una capacità di ragionare in modi originale e sorprendenti sulla contemporaneità. Il nostro obiettivo è tentare di scalfire quel pregiudizio secondo cui la fantascienza è roba per bambini cresciuti, scritta male e al di fuori della realtà.
Parlateci di una vostra novità.
Elysium, il romanzo di Jennifer Marie Brissett uscito qualche settimana fa è l’esempio perfetto del tipo di storie che vogliamo proporre e del come cerchiamo di gestirle.
A tradurre il romanzo abbiamo infatti chiamato Martina Testa, una delle professioniste più competenti in italiana sui testi di letteratura americana (ha lavorato sui libri di Cormac McCarty, David Foster Wallace, Jonathan Lethem, Jennifer Egan, solo per citare alcuni degli autori più conosciuti), una traduttrice che per la qualità del proprio lavoro ha vinto il Premio Italiano per la Traduzione, ovvero uno dei maggiore riconoscimenti italiani dedicati al lavoro del traduttore.
Elysium è una storia che gioca con i tratti caratteristici del genere per trasformarli in qualcosa di più, in qualcosa di diverso, conferendo nuove prospettive e profondità a scenari ben conosciuti dai lettori di fantascienza, ma capaci di stupire per la loro novità anche tutti quei lettori che non frequentano abitualmente la narrativa d’immaginazione.
Per ottenere questo straordinario risultato Jennifer Marie Brissett pone al centro della narrazione una coppia di personaggi e una storia d’amore che si trasforma nel tempo, assumendo forme e caratteristiche che accompagneranno il lettore nella scoperta di un mondo in progressivo disfacimento.
Elysium è un racconto in cui all’intensità dei sentimenti si unisce una profonda riflessione sui ruoli che assumiamo e su ciò che ci rende davvero unici e umani, il tutto in un contesto meravigliosamente tratteggiato di una città e di un intero mondo in procinto di affrontare cambiamenti apocalittici.
Elysium ha ricevuto una menzione speciale al Premio Philip K. Dick, oltre a essere inserito tra i titoli finalisti al Premio Locus e al Premio dedicato alla memoria di James Tiptree Jr.
Che rapporto avete con la sostenibilità?
La sostenibilità per noi, come micro casa editrice, vuol dire soprattutto un’attenzione estrema alla gestione di ogni risorsa: quando ne hai davvero poche devi ottimizzare al meglio ogni spesa, e rendere il più efficace possibile ogni investimento (non solo economico, soprattutto di tempo ed energie).
Il che significa valutare al meglio le tirature, avere la massima dedizione e attenzione nei confronti delle voci dei lettori e dei librai, curare al meglio ogni aspetto della produzione dei nostri titoli (dalla scelta dei testi, alla cura della traduzione, e del lavoro di editing con cui accompagniamo fino alla pubblicazione gli autori italiani, fino alle scelte grafiche e di confezionamento tipografico che i lettori non mancano di apprezzare).
Crediamo che la disponibilità al confronto, al non dare nulla per scontato e la voglia costante di imparare e mettersi in gioco siano le chiavi di volta su cui si regge il nostro progetto, e la sua sostenibilità nel tempo.