Catastrofismo
Amministrazione del disastro e sottomissione sostenibile
Jaime Semprun, René Riesel
Ortica edizioni 2020
In un periodo in cui è buona creanza stare al passo dell’ecologismo mediatico, si propone qui un’analisi politica del Catastrofismo di Stato e delle sue grandi imprese di inganno intellettuale: lo sviluppo sostenibile, il green-capitalism. Un’aspra critica rivolta non verso il facile bersaglio degli “eco-scettici”, bensì verso quelle “anime buone” che, con parole d’ordine, facili slogan e la convinzione di avere la soluzione per “salvare” il nostro Pianeta, anziché attaccare la causa del problema, ovvero la società industriale, col loro catastrofismo contribuiscono ad alimentare la paura e il terrore, leggitimando così, seppur inconsapevolmente, le strutture di controllo e di repressione che imporranno a tutti di risolvere l’emergenza in forma autoritaria, con l’alibi che «ne va della nostra soppravvivenza».
Jaime Semprun, 1947-2010. Oltre a numerose riviste, dichiarazioni e manifesti, è autore di diverse opere (tra le altre Dialogues sur l’achèvement des temps modernes; L’abîme se repeuple), e collaborò ad altre pubblicazioni come L’Assommoir e Nouvelles de nulle part; diresse la rivista L’Encyclopedie des Nuisances e l’omonima casa editrice.
René Riesel, 1950. Membro de Les Enragés e dell’International Situationinste; partecipò alla Confédération Paysanne e alle lotte contro gli OGM in Francia e contro l’affermarsi dell’attuale società industriale. Ha pubblicato diversi testi di critica sociale in francese nell’Encyclopédie des Nuisances.
Per concessione della casa editrice è possibile leggere un corposo ESTRATTO QUI