da Moujik moujik di Sophie G. Lucas
una selezione di poesie
Traduzione dal francese di Gabriele Belletti e Michelle Foucher
andrewjz,
è inevita
bile si dimenticano
le parole
si mescolano
le lingue
parlo al vento
non
do
più
notizie
al paese
è come se fos
si morto
le mie mani non ser
vono più a niente
a nessuno
è morto
è un rametto
di legno buono
da mettere nel fuoco
*
marie,
il Bosco mi entra den
tro
ne faccio sogni da fa
re venire
i brividi
ho gli alberi che mi cre
scono all’interno
gli uccelli quanti
si muovono qui
dentro e le foglie tanto
da uscirmi
dagli occhi
potrei ardere
tutto in modo che
tutto diver
rebbe polvere
farei un falò
della mia vita
e tutto il resto
*
quercia,
vedo gli uo
mini inclinarsi attorno
a me
ma senza piegarsi
affatto
tengono
tutto contro di me le loro te
ste
braccia schiene mani
a volte
calci
tuonano co
sì crolla un uo
mo
nel Bosco
non fa rumore
nelle foglie faccia
in giù
i miei rami non
li toc
cano
*
sony,
è molto piccolo
il mio capan
no
per partire un
giorno
non una vera casa
per non stabilirsi
dieci anni che
sono di passaggio
vedo gli alberi cresc
ere
quando disegnano delle
croci
sui tronchi
sposto la mia capanna
non vedere gli alberi cad
ere
non vedere qui qualcos’altro
ru
zzo
la
re
non mi abituo
agli alberi apposta
non mi
stabilisco
*
momo,
non dico niente
non dirò ni
ente del
mio interno
metto il si
lenzio
dentro e fu
ori
metto le mie gi
nocchia nelle fo
glie poso
le mie mani
e prego
ed è il silenzio
nella mia te
sta
nel mio corpo
nel Bosco
mi ba
sta per il mo
mento
non dico niente
e il Bosco
tace
Sophie G. Lucas è nata nel 1968 a Saint-Nazaire, Francia. Ex-giornalista nelle radio associative, ex-corrispondente locale della stampa per i quartieri popolari, ex-animatrice di atelier di scrittura in ambito scolastico e penitenziario, oggi è insegnante di sostegno di allievi diversamente abili. E più di ogni altra cosa, scrive dei libri più o meno spessi, più o meno poetici, pubblicati dal 2005. Stanca di dire e di sentir dire che la sua scrittura si divide tra una dimensione autobiografica e un approccio sociale, documentario. Quindi non lo dirà più. Scrive semplicemente. Sta considerando anche di andare a far crescere legumi e alberi lontano dalla città.