Lo smemorato di Tapiola | Arto Paasilinna
La Finlandia intera entrava nella stagione estiva. Le acque si erano liberate, gli umani risvegliati. Il sole splendeva raggiante, una brezza leggera turbinava nell’aria. Dalle parti di Lestijärvi, in campagna, una madre di famiglia sfornava brioche alla cannella, a Kokkola, sulla costa, un automobilista ubriaco provocava un incidente mortale. Insomma, era cominciata l’estate.
Quel mattino Seppo Sorjonen, taxista dipendente, aveva accompagnato un cliente dal centro di Helsinki a Otaniemi. Si sentiva sudaticcio, la macchina era ancora impregnata dell’odore delle corse notturne.