Corsi di Formazione Ecological Thinking e SostenibilitàScopri di più

Monstrorum Historia | Ulisse Aldovrandi

a cura di Lorenzo Peka

Moscabianca edizioni 2022

Venuta alla luce per la prima volta nel 1642, la Monstrorum historia è forse l’opera più sorprendente di Ulisse Aldrovandi: un trattato universale sui mostri e i prodigi della natura. Dopo un’ampia introduzione sull’essere umano e le sue curiosità, si apre un’approfondita indagine sul concetto di mostro, sulle varietà di creature mostruose e sulle cause naturali e innaturali delle loro origini. Segue una vasta rassegna di singoli mostri, raffigurati in dettagliate xilografie: dalle creature mitologiche a incredibili casi di malformazioni, passando per ogni tipo di ibrido e di aberrazione. Il tutto raccontato con rigore espositivo ma anche con i frequenti richiami al soprannaturale e alla demonologia tipici dell’epoca. A quasi quattrocento anni dalla prima pubblicazione, ne viene oggi proposta un’edizione moderna con un’ampia selezione di capitoli fedelmente tradotti, arricchita da oltre cento illustrazioni tratte dal volume originale. Un libro unico nel suo genere che guida il lettore alla scoperta dei lati più oscuri, bizzarri e inquietanti della natura.

Ulisse Aldrovandi (1522-1605) è considerato da molti il fondatore della storia naturale moderna. Studioso poliedrico, insegnò Logica e poi Filosofia Naturale all’Università di Bologna. Tra le sue opere maggiori, i tre volumi dell’Ornithologia (1599-1603) e il De animalibus insectis (1602), uno dei primi studi sistematici sugli insetti. Il patrimonio di informazioni e appunti lasciato da Aldrovandi fornì materiale per numerosi volumi postumi in materia di zoologia, ittiologia e botanica.


Grazie alla casa editrice vi proponiamo un estratto


Cause della nascita dei mostri

CAUSAE

immagine 1

17. Tre sono le cause – parlando di quelle universali – che gli autori sono soliti distinguere nell’ambito della generazione dei mostri. La prima è chiamata soprannaturale, e si ha quando il sommo Dio, per castigare qualche misfatto commesso, sfigura l’uomo: come si legge, per esempio, a proposito del re Nabucodonosor nelle Sacre Scritture1. Una seconda causa si colloca al di sotto della natura: si ha quando un malvagio demone si prende gioco delle facoltà umane, come accade in taluni uomini trasfigurati in bestie a causa di un maleficio. La terza causa si risolve in cause naturali, e si ha quando un vizio di qualche tipo corrompe i princìpi naturali deputati alla generazione e alla formazione: motivo per cui san Tommaso, nel commento agli Analytica di Aristotele, attribuiva il procreare mostri alla corruzione di qualche principio2.

Bisogna tuttavia persuadersi, a dire il vero, che i mostri non hanno cause prestabilite, dal momento che i mostri non sono effetti voluti dalla natura, ma vengono generati solo in maniera accidentale: per questo motivo si parlerà, in proposito, più di cause apparenti che di cause autentiche3.

Ora, bisogna dire che alla generazione di un mostro concorrono cause intrinseche ed estrinseche: tra le cause estrinseche si annoverano la natura del luogo e le caratteristiche del clima; le nascite di mostri, infatti, avvengono con maggiore frequenza in Africa e in Egitto, che in altre regioni.

All’insieme delle cause intrinseche vengono ricondotte la virtù formatrice, la materia seminale, lo spazio in cui è ospitato il feto e la membrana che lo ravvolge, o che lo separa dall’esterno. Per esempio, una facoltà formatrice che non sia idonea a plasmare una creatura genera un mostro. La materia dà vita ai mostri per eccesso, per difetto o per mescolanza. L’eccesso di materia si osserva nei mostri che hanno un numero di membra superiore all’ordine di natura; il difetto della materia medesima si manifesta nei nati senza mani o senza piedi. Può verificarsi parimenti una mescolanza di materia: Aristotele, infatti, scriveva che in Africa vengono spesso a esistenza dei mostri, dal momento che, a causa della scarsità d’acqua, animali di diversa specie si raccolgono lungo i fiumi, dove si accoppiano, e da questa unione di semi diversi scaturiscono dei mostri.

immagine 2

Qualora lo spazio in cui è ospitato il feto sia angusto, nascono mostri allorché venga lì a riunirsi una quantità di materia destinata a generare due feti distinti: ne origina un feto dotato di parti soprannumerarie rispetto alla norma. Anche la mancanza di membrana, nelle uova che contengono due tuorli, è causa della generazione di un mostro, poiché la materia si riunisce e sogliono derivarne pulcini mostruosi.

Studiando a fondo la questione, insomma, gli autori propongono tesi variegate quanto alle cause dei mostri: alcuni riconducono tali cause alla cattiva tempra dei genitori, altri a suggestioni irrazionali, altri all’ira divina, altri alle costellazioni e alle preminenti congiunzioni delle stelle, altri a una natura che riversa la sostanza di molte parti in una sola, altri al potere di un malvagio demone, altri infine riconducono le cause medesime all’accoppiamento tra animali di diversa specie.


1. Daniele, 4.30.
2. Tommaso d’Aquino, Expositio libri Posteriorum Analyticorum, I.1.5.
3. Qui l’Autore intende causa come proposito della natura, cioè nell’accezione di causa finale. La sistemazione logica seguita dall’Aldrovandi distingue infatti quattro accezioni – pur tra loro interrelate – del termine causa: materiale, efficiente, finale e formale. Essendo errori involontari della natura, i mostri mancano di una causa finale: questo aspetto sarà approfondito più avanti, nella sezione Interrogativi. Nel seguito della presente sezione, invece, vengono trattate per lo più le cause materiali ed efficienti.


Note alle immagini

  1. Monstrum figura genitalis viri. Mostro a forma di membro virile: Nato da un uovo di gallina nel villaggio svizzero di Emmen, presso Lucerna, nel 1488.

  2. Gallus Monstrosus. Gallo mostruoso: Visto alla corte di Francesco de’ Medici, Granduca di Toscana.

Share

Monstrorum Historia | Ulisse Aldovrandi

error: Content is protected !!